La Russia contro l’app Telegram

Il Governo Russo pretende le chiavi crittografiche da Telegram, rischio chiusura app nel paese.

Duro è lo scontro tra il Governo Russo e l’app di messaggistica instantanea Telegram.

A quanto pare lo staff dell’app si è rifiutato di consegnare le chiavi crittografiche al governo, impedendogli così la possibilità di controllare le conversazioni.

Di tutta risposta il Roskomnadzor, l’organo della Federazione Russa che controlla le comunicazioni nel paese, ha avviato il procedimento legale per bloccare l’app in Russia.

A quanto pare il rifiuto è generato da un diverbio legale. Il governo Russo ha affermato che non controllerà le conversazioni anche se verranno consegnate le chiavi.

Tutta la discussione mi riporta a un diverbio tra fidanzati. Se tu consegni di tua spontanea volontà la password del tuo account Facebook alla tua fidanzata, credi seriamente che non andrà a controllartelo?

A parte le chiacchiere da bar, la richiesta dell’FSB, erede del KGB sovietico, resta comunque una richiesta incostituzionale e impossibile da soddisfare legalmente.

Sicuramente il Cremlino preferirà bloccare l’app piuttosto che darla vinta.

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